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Dott. Fabio Perrone - consulenza - assistenza - paghe e contributi - scritti difensivi - rateazioni - contratti
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NEWS del 07/02/11


Potenziamento del processo di riscossione dell'INPS

L’Inps, con la circolare n. 168/2010, ha illustrato il nuovo sistema di riscossione dei crediti contributivi che è stato introdotto dall’art. 30 del D.L 78/2010, convertito con modificazioni dalla L. 122/2010.

A decorrere dal 1 gennaio 2011, il recupero dei crediti di competenza dell’Inps avviene attraverso la notifica di un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo, utilizzato sia per le somme dovute a titolo di contributi denunciati e non versati, in tutto o in parte, alle scadenze di legge, ovvero versati in ritardo (avviso di addebito da omissione contributiva), sia per le somme accertate come dovute a seguito di verifica ispettiva, dell’Inps o di altri enti, ovvero a seguito di accertamento d’ufficio notificato con lettera di diffida (avviso di addebito da accertamento).

Con il nuovo sistema, dal 1° gennaio 2011, viene abolita la formazione e la consegna del ruolo all’agente della riscossione e la cartella di pagamento.

Il nuovo avviso di addebito riporta l’intimazione ad adempiere al pagamento entro 60 giorni dalla notifica: scaduti i termini per il pagamento (60 giorni dalla notifica), e in assenza di rateazione del debito presso l’agente della riscossione o di ricorso in opposizione al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro nel termine di 40 giorni dalla notifica, l’agente della riscossione potrà procedere all’attivazione delle azioni di recupero coattivo.

La formazione e la notifica dell’avviso di addebito da omissione contributiva avviene qualora il debitore non provveda al pagamento dei contributi nei termini fissati dall’avviso bonario, restando esclusi dall’invio dell’avviso di addebito i crediti oggetto di rateazione amministrativa. Analogamente, non si procederà alla formazione dell’avviso di addebito per i crediti inseriti in un piano di rientro, che interessa soltanto la contribuzione dovuta dalle aziende che operano con il sistema UniEmens.

La formazione e la notifica dell’avviso di addebito da accertamento avviene qualora il debitore intimato ad adempiere al pagamento della contribuzione accertata come dovuta, a seguito di verifica ispettiva o di accertamento d’ufficio, non vi provveda nel termine di 90 dalla notifica, restando esclusi dall’invio dell’avviso di addebito i crediti oggetto di ricorso amministrativo, fino alla decisione da parte del competente organo amministrativo.

Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di riscossione dell’INPS, che vede nell’avviso di addebito un potente strumento di contrasto all’omissione contributiva, perroneconsulenza.it promuove il servizio RATEIZZAZIONE DEBITI INPS rivolto alle aziende e ai datori di lavoro con dipendenti che, in presenza di una situazione di momentanea difficoltà, vogliono accedere al pagamento della contribuzione INPS in forma rateale.

PERCHE’ conviene rateizzare i debiti INPS?

1) Perché permette di avere la regolarità contributiva (DURC) necessaria per partecipare a gare di appalto, finanziamenti, per lavori privati in edilizia, per evitare il recupero dei benefici normativi e contributivi in corso, ecc.
2) Perché permette di evitare l’emissione del nuovo avviso di addebito e, qualora l’avviso sia stato già notificato, di evitare le azioni di recupero dell’Agente della riscossione.
3) Perché permette di far fronte ad una temporanea difficoltà per carenza di liquidità.

perroconsulenza.it offre anche la propria specifica consulenza per impugnare verbali ispettivi o lettere di diffida con la redazione di specifici RICORSI AMMINISTRATIVI.


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